Nei primi giorni di ottobre, e cioè dal 9 all’11 ottobre, si terrà ad Ancona il G7 Salute, l’incontro dei Ministri della salute delle “principali democrazie” mondiali: Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Prima e dopo questo evento ci sarà il cosiddetto Extra G7 Salute, definito come il Festival del vivere bene da ogni punto di vista, in programma ad Ancona tra il 3 e il 13 ottobre.

Sono previsti 41 eventi che si svolgeranno nei luoghi più significativi della città con il coinvolgimento di (copio alcune voci dell’elenco che ho trovato in questo articolo di Ancona Today): Università Politecnica delle Marche, Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Inrca, Federazione italiana Medici di medicina generale, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri e Federazione italiana medici pediatri, Federfarma, Croce Rossa Italiana, Ordine Psicologi delle Marche, Gruppo Laboratorio del Piano, Rotary Ancona Conero Distretto 2090, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, Servizi Sociali del Comune di Ancona, Lega italiana fibrosi cistica, Lions Club Ancona Host e Rete Città Sane. Tra i temi affrontati: il sistema salute, le nuove emergenze, il mondo della prevenzione, gli stili di vita da adottare per un percorso di vita longevo, alimentazione, malattie infettive, malattie rare, lotta all’Aids, genetica, benessere e animali da compagnia. Non mancheranno, pare, i soliti screening gratuiti (non so bene di cosa ancora).

Insomma, la sanità delle Marche mette il vestito della festa. La scelta di Ancona come sede del G7 Salute è del resto un evidente spot elettorale a favore della Giunta regionale che il Presidente Meloni ha nel cuore. Infatti, qui “in” Ancona e nelle Marche Giorgia Meloni cominciò nel 2022, e precisamente il 23 agosto, la sua vittoriosa campagna elettorale. Scelta che sembrava di buon auspicio vista la storica conquista che la destra aveva fatto nel 2020 di questa Regione. E di buon auspicio è stata, per lei, ma non per i marchigiani purtroppo.

Questa impostazione a tipo Cento vetrine dell’extra G7 non mi convince del tutto. Vedo troppa complicità nel rapporto tra la Giunta e i tanti “espositori” locali. Dove erano e sono gli espositori quando si tratta di fare una analisi critica della politica sanitaria della Regione Marche? Che senso ha ad esempio parlare di anziani e con gli anziani nell’extra G7 quando la Regione Marche non ha uno straccio di politica sociale e sanitaria nei loro confronti? Che senso ha, altro esempio, parlare di prevenzione quando la Giunta sta letteralmente buttando tutte le risorse sui troppi e malfunzionanti ospedali? E poi, siamo ancora alle visite e agli esami gratuiti fatti a scopo promozionale quando quelli che servono veramente e sono prescritti dai medici di famiglia vengono effettuati chissà dove e chissà quando? Insomma, per rimanere sulle “cento vetrine”, ha poco senso esporre i prodotti che poi il negozio non è in grado di fornire anche per le scelte sbagliate di chi lo gestisce.

Purtroppo, ed era inevitabile, la gestione populista dell’extra G7 Salute sarà una occasione di propaganda e non di analisi rigorosa e di proposta seria sulla tutela della salute dei marchigiani. Partecipare a questa sorta di “Cento vetrine” della sanità acriticamente non rende un buon servizio ai cittadini, nonostante le buone, anzi ottime, intenzioni degli espositori. O forse questi pensano che la politica sanitaria della attuale Giunta sia buona o comunque non di loro competenza? E’ proprio il caso di pensare a un Contro extra G7 Salute, serio, civile e quanto più possibile di massa.