Dello “spettacolo” indecoroso di Termoli si salvano solo i tifosi che, come biasimarli, hanno abbandonato lo stadio Cannarsa anzitempo. Se quella di mercoledì fosse una semplice battuta d’arresto ci sarebbe stata sicuramente una reazione più pacata e più tendente alla “speranza” di un futuro migliore, ma quello che sta emergendo, purtroppo, sembra essere un problema “strutturale”.
Alla vigilia della 9ª giornata i dorici sono ad un punto dalla zona playout, già invischiati nella lotta salvezza quasi a sbattere in faccia a tutti il solito “teorema” dorico: “cambiando la categoria, la sofferenza non cambia”.

Preoccupano le 3 sconfitte consecutive, lo scontro diretto con la Recanatese e la trasferta di San Benedetto con la capolista che attenderà Gadda & co. al Riviera delle Palme, ma sopratutto inquieta l’assenza di personalità della squadra che sembrava essere un piccolo miracolo.

Ma ciò che desta più preoccupazione sono le parole di Vincenzo Guerini, lui che con Gadda ha messo la faccia in questa “operazione nostalgia”: non cerca scuse e sopratutto fa intendere che siamo di fronte ad una società ancora da organizzare, che gestisce una squadra forse non consapevole della piazza che deve “onorare”. Continuano le “montagne russe” biancorosse anche se a dire la verità sembra sempre più di stare sul “kamikaze”.